Davide è pugliese, vive a Bologna e ha due grandi amori: Beyoncé e la cucina vegana. Su Instagram lo conosci come @ingegneriavegetale, dove reinventa piatti iconici in chiave plant-based con una dose generosa di creatività pop — tipo pulled pork senza pork e guacamole di cavolfiore. Niente dogmi, niente noia: il suo feed è una festa colorata che ti fa venir voglia di metterti ai fornelli anche se hai solo tre ingredienti in frigo. Lo abbiamo intervistato per scoprire da dove arriva tutta questa energia, come si mangia veg senza diventare tristi — e qual è il suo ortaggio del cuore.

Intervista a Davide, creator di cucina vegetale
Com’è stato l’iter per iniziare a creare videoricette e arrivare a una community così grande? Fai tutto da solo?
Nel 2015 avevo un piccolo blog di cucina (onnivora) su Facebook in cui pubblicavo principalmente dolci. Per vari motivi, tra cui il trasferimento a Bologna, ho messo da parte il progetto. Nel 2022 ho ripreso familiarità con i social e in un certo senso sapevo di aver lasciato un ‘’conto in sospeso’’ con il vecchio blog. Dopo un paio di esperimenti e delle fasi particolarmente cringe ho iniziato a condividere nuovamente le mie ricette, ovviamente vegane essendo diventato io stesso vegano poco tempo prima.
Come nasce “Ingegneria Vegetale”? È più un gioco di parole o un vero e proprio metodo scientifico per trasformare i vegetali in comfort food?
Ingegneria Vegetale nasce proprio per quel conto in sospeso con il mio primo blog ‘’ingegneria dei pasticcini’’. Il perché di questo nome? Ai tempi mi ero appena iscritto alla facoltà di ingegneria informatica ed era evidente a tutte e tutti che passassi più tempo in cucina che sui libri. in poche parole ero iscritto presso la facoltà di ‘’Ingegneria dei pasticcini’’ e non ‘’informatica’.

Pulled pork vegano, cavolfiore al posto dell’avocado, polpette che sembrano beefy… Quanto conta la nostalgia dei piatti “di prima” nella tua cucina? E quanto, invece, è voglia di stupire anche i carnivori?
Bella domanda! Ammetto che all’inizio il desiderio di replicare i piatti della tradizione era più forte, ma penso sia normale. Passare ad un’alimentazione completamente vegetale è molto più semplice quando si ha la certezza di poter continuare a mangiare gli stessi piatti a cui siamo stati abituat* per anni. Oggi quando lo faccio è perché voglio comunicare il messaggio che mangiare vegan non significa privarsi di qualcosa, anzi! Allo stesso modo adoro scoprire nuovi ingredienti e nuovi abbinamenti e su questo la cucina vegana ha sicuramente tanti punti in più essendo ancora tutta da scoprire!
Se Beyoncé venisse a cena a casa tua (🤞), cosa le prepareresti per farle dire: “OK veg, I see you”?
Probabilmente non saprei come andrebbe a finire perché morirei per l’emozione ahaha scherzi a parte, direi che le preparerei un ‘’pollo’’ vegano fritto fatto a base di seitan e funghi. il pollo fritto è uno dei suoi comfort food, spero che possa diventarlo anche quello vegano il prima possibile!
La primavera è la stagione delle prime insalate, ma anche dei primi inviti a cena: qual è il piatto vegano che convince anche chi pensa che senza formaggio non sia una vera cena?
Delle lasagne al ragù vegan alla bolognese, ricca e succulenta. Non ho alcun dubbio!

E adesso la domanda che facciamo a tutti per capire chi sei davvero dentro: qual è il tuo ortaggio del cuore? Quello che se fosse un amico ti manderebbe i vocali alle 3 di notte.
Questa è una domanda davvero difficile! Sono molto indeciso perché gli ortaggi primaverili mi piacciono praticamente tutti! Tra melanzane, zucchine e peperoni faccio davvero fatica a scegliere ma se proprio devo sceglierne uno allora direi che la melanzana occupa un posto speciale nel mio cuore.