Le erbe aromatiche sono un must have di qualsiasi cucina. Hanno infatti la capacità di trasformare e rendere più gustosi tantissimi piatti. Esse inoltre non devono essere necessariamente acquistate al supermercato, ma spesso possono essere coltivata in casa, sul terrazzo o nell’orto. Basta metterci un po’ di impegno.
Oggi ti parleremo delle erbe aromatiche più diffuse in Italia e ti daremo qualche consiglio su come coltivarle, conservarle e usarle in cucina.
Quali sono le erbe aromatiche italiane?
L’Italia è un paese naturalmente molto ricco di erbe aromatiche commestibili. Un elenco a scopi didattici stilato da Slowfood ne comprende 24. In ordine alfabetico troviamo l’aglio orsino, l’aneto, l’alloro, l’assenzio, il basilico, la borragine, l’erba cipollina, il cerfoglio, il coriandolo, il crescione, il cumino, il dragoncello, l’issopo, la lavanda, il levitino, la maggiorana, la melissa, la menta, l’origano, la portulaca, il prezzemolo, il rosmarino, la salvia e il timo.
In questa prima parte della nostra guida alle erbe e alle piante aromatiche approfondiamo le 13 più diffuse, quelle che conoscono quasi tutti e che solitamente possono essere acquistate anche nella grande distribuzione. Scopriamo insieme qualche trucco per coltivarle, conservarle e usarle in cucina. La seconda parte che uscirà la prossima settimana sarà invece dedicata alle erbe usate meno di frequente, ma non per questo meno interessanti.
Elenco erbe aromatiche: come coltivarle, conservarle e usarle in cucina
Alloro
L’alloro è una pianta abbastanza resistente che può essere coltivata in giardino o in vaso senza troppe difficoltà. L’importante è che sia esposta al sole e protetta dal vento e da temperature rigide. Anche conservarlo è semplice. Basta immergere le foglie fresche in acqua fredda per un’ora per poi farle asciugare per bene. A questo punto possiamo conservarle all’interno di un sacchetto di carta per diversi mesi.
In cucina l’alloro va a braccetto con i legumi. Oltre ad insaporirli, se ne mettiamo qualche foglia nell’acqua di cottura aiuterà anche a combattere i problemi di gas intestinale che accusano in molti dopo averli mangiati. Inoltre, l’alloro può essere inserito in zuppe, soprattutto a base di cavoli, per la preparazione di sughi o contorni di verdure. Qui ad esempio lo troviamo nella ricetta dei finocchi al beccafico.
Basilico
Il basilico può essere coltivato in vaso o in giardino e il periodo della semina va da gennaio fino a fine marzo. Richiede molta luce e un apporto d’acqua regolare, facendo sempre attenzione che non ristagni per evitare il marciume radicale. Coltivare il basilico non è un’operazione banale e richiede qualche attenzione per evitare che muoia. Una volta raccolto o acquistato il modo che consigliamo per conservarlo più a lungo è di inserirlo in un vaso pieno d’acqua e riporlo in una zona fresca. Se cambiamo l’acqua ogni due giorni rimane fresco fino a una settimana.
Il suo sapore è estivo e rinfrescante, perfetto per insaporire primi, secondi, contorni e insalate. Quando si parla di basilico la regina delle ricette è il pesto ligure, tuttavia si abbina perfettamente anche con il pomodoro, con cui si possono preparare insalate, bruschette, sughi o semplicemente una caprese.
Erba cipollina
L’erba cipollina è molto facile da coltivare in modo casalingo ed è una pianta perenne quindi non importa piantarla tutti gli anni. Una volta raccolta o acquistata può essere conservata in frigo per alcuni giorni oppure congelata.
Le sue foglie allungate hanno un sapore che ricorda molto quello della cipolla quindi può essere usata per insaporire davvero molti piatti. Può essere inserita nei formaggi o nelle polpette vegetali, diventare la protagonista di una frittata o ancora essere usata per condire un piatto di pasta.
Coriandolo
Il coriandolo è una pianta annuale che cresce in terreni ben drenati e richiede un apporto di acqua moderato. Si può coltivare sia in terra, sia in vaso ed il periodo migliore per metterlo a dimora sono i mesi di aprile e maggio. Per conservare il coriandolo fresco esistono vari modi: può essere conservato in frigorifero all’interno di un vaso pieno d’acqua, ma anche essiccato e congelato. Qui qualche istruzione per farlo.
In cucina possiamo usare il coriandolo in diversi modi: possiamo raccoglierlo e usarne le foglie fresce, oppure acquistarlo in grani o in polvere. Questa erba aromatica è molto usata nelle ricette arabe, greche e spagnole ma la troviamo anche in piatti più nostrani. Tra i piatti più noti in cui è presente troviamo senza dubbio il cous cous, i falafel di ceci e la guacamole, ma va benissimo anche per la preparazione di zuppe o come aggiunta in un avocado toast.
Cumino
Il cumino ha origini siriane e per essere coltivato richiede estati lunghe e calde con una temperatura che tocca i 30 gradi. Non richiede molta acqua e sopravvive anche in caso di temporanea siccità. Del cumino vengono utilizzati i semi essiccati, spesso trasformati in polvere, che possono essere facilmente conservati all’interno di un barattolo in un ambiente fresco e asciutto.
Il cumino è il protagonista di molti piatti della cucina indiana, orientale e nordafricana ma può essere usato anche per dare un tocco orientale ai piatti italiani. É fondamentale per preparare un curry o dei falafel di ceci, ma è utile anche per insaporire delle polpette vegetali o una zuppa di legumi.
Lavanda
La lavanda è un’erba aromatica bella, grazie ai suoi fiori violetti, con molti usi pratici. Può essere usata in cucina, a scopi cosmetici e come profumatore per la casa. Coltivarla è semplice anche in vaso, basta che riceva molto sole e venga innaffiata regolarmente. Per conservarla a lungo è necessario essiccarla creando dei mazzi da appendere a testa in giù all’ombra in un ambiente arieggiato.
In cucina possiamo usare i suoi fiori freschi per insaporire i formaggi o per preparare dolci profumati. Bisogna però fare attenzione al suo aroma intenso che possiamo moderare immergendo i fiori nel latte tiepido. Qui puoi trovare qualche idea di ricetta, come ad esempio la panna cotta aromatizzata alla lavanda o la marmellata di pesche e lavanda.
Maggiorana
La maggiorana è una pianta erbacea perenne che prospera anche in vaso. Richiede un clima mite e teme le gelate invernali. Le foglie di maggiorana possono essere usate fresche oppure, se vuoi conservarle più a lungo, essiccate. Per farlo è consigliabile riporre la maggiorana raccolta con ancora gli steli in un luogo asciutto e ombreggiato. Quando le foglie saranno secche bisogna staccarle e sbriciolarle per poi riporle in un barattolo di vetro.
Il suo gusto ricorda un po’ quello dell’origano, pur essendo più delicato. La cucina italiana è molto ricca di ricette in cui viene inserita. È interessante la possibilità di usarla in sostituzione del basilico, ad esempio in una variante del pesto, o per preparare una tisana dall’effetto calmante e digestivo.
Menta
La menta è una pianta infestante quindi non richiede particolari attenzioni per essere coltivata in giardino o sul terrazzo. Preferisce le posizioni parzialmente ombreggiate e va innaffiata regolarmente e moderatamente. Anche lei può essere usata fresca ma anche congelata o essiccata.
Con la menta si possono preparare delle bevande calde, pensiamo ad esempio al famosissimo tè alla menta marocchino, ma anche pietanze dolci e salate. Qui ad esempio trovate la ricetta per preparare un freschissimo piatto di spaghetti alla menta.
Origano
L’origano è una pianta aromatica originaria dell’aera mediterranea. È perenne e cresce in altezza fino a 80 cm. Si raccoglie nel periodo che va da giugno a settembre e se ne consumano le foglie, fresche o dopo averle fatte essiccare. Per farlo basta inserire i rametti perfettamente asciutti all’interno di sacchetti di carta bucati, per poi appenderli a testa in giù in un luogo fresco e asciutto.
I modi per usare l’origano in cucina sono davvero tanti: si può aggiungere nelle insalate, nelle frittate o sulla pizza. Oppure possiamo usarlo per insaporire altri ingredienti come l’olio o il burro. Con l’origano fresco, che ha un sapore ancora più intenso, possiamo anche preparare un buonissimo pesto.
Prezzemolo
Anche il prezzemolo è un’erba originaria della zona mediterranea dove cresce abbondantemente in modo spontaneo. Si può seminare in qualsiasi periodo dell’anno, sia in terra, sia in vaso, e si raccoglierà dopo due o tre mesi. Per conservarlo più a lungo puoi seccare le foglie e riporle in un contenitore ermetico oppure congelarle così come sono.
Il prezzemolo è un’erba aromatica che non deve mai mancare in cucina perché si abbina perfettamente con tantissime pietanze. Tradizionalmente troviamo il prezzemolo su quasi tutti i piatti a base di funghi, che siano essi trifolati o protagonisti di un semplice risotto. Con il prezzemolo inoltre possiamo preparare verdure, salse e zuppe profumate. Ed è ottimo anche nei centrifugati.
Rosmarino
Il rosmarino è una pianta aromatica perenne, spontanea nelle zone mediterranee. La sua coltivazione è infatti abbastanza semplice, basterà posizionarlo in un luogo soleggiato e protetto dal gelo. Se lo coltiviamo in vaso, per evitare il ristagno idrico è consigliabile inserire sul fondo materiali utili al drenaggio. Anche in questo caso per conservarlo possiamo riporlo fresco nel frigo, essiccarlo o congelarlo, qui trovate qualche indicazione più precisa.
In cucina il rosmarino viene usato davvero spesso. È fondamentale per le patate al forno, sopra alla focaccia salata e alla farinata e nelle zuppe di legumi. Elemento principe della salamoia bolognese, il tradizionale preparato aromatico di cui troviamo qui la ricetta dello chef Bruno Barbieri, risulta utile anche per aromatizzare l’olio e il sale e per preparare infusi.
Salvia
Anche la salvia è una pianta aromatica ricca di utilizzi nella cucina italiana. Ne esistono diverse varietà che si differenziano sia per l’estetica sia per il gusto: c’è ad esempio la salvia a foglie dorate, di colore verde con i bordi gialli, la salvia argentea, di colore bianco, ma anche la salvia melone, caratterizzata da un’insolito aroma che ricorda quello del frutto. È una pianta perenne e sempreverde e può essere coltivata sul balcone senza troppe difficoltà.
I piatti con la salvia sono tanti, alcuni dei quali rientrano a pieno titolo nella tradizione italiana. Pensiamo ad esempio ai tortelloni riccotta e spinaci conditi con burro e salvia, oppure alle foglie di salvia fritte in pastella. Oltre ai grandi classici, questa erba aromatica può essere usata per insaporire diverse materie prime. É ottima ad esempio insieme ai ceci, al finocchio cotto, alla zucca e ai funghi.
Timo
Tra le erbe aromatiche il timo è una pianta arbustiva molto resistente. Cresce infatti in modo spontaneo in tutta l’area mediterranea. Adora il sole e vive anche su terreni aridi. Unica attenzione: non tollera i ristagni idrici quindi è meglio inserire argilla espansa sul fondo del vaso.
In cucina si abbina bene con piatti a base di pomodoro, ma anche con i funghi, le patate, le melanzane e le zucchine. Sta molto bene con i legumi e contribuisce a renderli più digeribili. Inoltre, possiamo usare il timo per preparare una tisana dalle proprietà digestive o un liquore delicato.