Il cioccolato è un alimento che piace a quasi tutti. Molti iniziano ad amarlo da bambini e non smettono di mangiarlo per tutta la vita. Tra tutti i tipi di cioccolato quello fondente sembra essere il meno dannoso, ma è davvero così? Vediamo insieme se il cioccolato fondente fa bene o male alla salute.
Cos’è?
Il cioccolato fondente è generalmente composto da cacao mago, cacao in polvere, burro di cacao e zucchero. Per essere considerato fondente deve contenere almeno il 45% di cacao. Quando la percentuale supera il 70% si parla di extra fondente. Secondo la normativa italiana che disciplina il cioccolato il termine “puro cioccolato” può essere utilizzato sull’etichetta solo se non vengono aggiunti grassi vegetali diversi dal burro di cacao.
Molti amano gustarlo così com’è, altri preferiscono usarlo per preparare tantissimi dolci diversi. Tra tutti i tipi di cioccolato quello fondente viene spesso visto come il più compatibile con una dieta sana ed equilibrata. Vediamo ora quali sono le sue proprietà e le sue controindicazioni.
Benefici del cioccolato fondente
Abbiamo visto che il cioccolato fondente contiene un alto quantitativo di cacao. Il cacao è ricco di polifenoli, soprattutto catechine e proantocianidine, che sono potenti antiossidanti e tengono sotto controllo i radicali liberi. Alcuni studi “in vitro” hanno addirittura dimostrato che le proantocianidine sono una protezione contro il cancro. Esse infatti inibiscono la crescita di diverse cellule tumorali, soprattutto quelle del cancro al colon (Limido G. 2006/2007).
Il cioccolato fondente è utile anche per prevenire problemi cardiovascolari: il suo consumo moderato aumenta infatti le capacità anti-ossidanti del sangue evitando la formazione di placche ateromatose che invadono le arterie. Il cioccolato inoltre aiuta a mantenere la giusta vasodilatazione riducendo il rischio cardiovascolare totale (Ranza C.).
Ma le proprietà del cioccolato non finiscono qui. Altri studi hanno confermato che l’alimento preferito da molti ha anche una funzione antidepressiva e tonico-stimolante, utile al mantenimento della salute sessuale. Il cioccolato inoltre è adatto a essere inserito in diete volte a limitare lo stress. Questo perché contiene alcune sostanze psicoattive, come la teobromina, la caffeina e la serotonina, e ha un gusto appagante che fornisce sensazioni piacevoli (Di Renzo G.C, Brillo E. 2012).
Insomma il cioccolato fondente sembra essere un alleato per la nostra salute generale, ma vediamo ora se ha anche delle controindicazioni a cui dobbiamo fare attenzione.
Controindicazioni del cioccolato fondente
Fortunatamente per gli amanti del cioccolato fondente le sue controindicazioni non sono molte, ma è bene conoscerle per sapere quando è meglio evitarlo.
Per prima cosa il cioccolato contiene un quantitativo di caffeina che, seppur basso, può irritare le pareti dello stomaco (Centri Specializzati Gastroenterologia), quindi è meglio non mangiarlo se si soffre di gastrite, reflusso esofageo o ulcere.
Le sue proprietà vasodilatatore lo rendono anche un alimento da evitare se si soffre di emicrania. Alcuni studi dimostrano infatti che il cioccolato può essere uno dei fattori scatenanti di questa patologia (Ranza C.).
Il cioccolato è inoltre ricco di zuccheri, caratteristica che aumenta il suo apporto calorico e il rischio di causare carie.