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Il kiwano, anche chiamato melone cornuto africano, è un frutto esotico arancione dall’aspetto decisamente particolare. Originario delle regioni centrali e meridionali dell’Africa, può sembrare un frutto proveniente dallo spazio (è apparso anche in un episodio di Star Trek) e invece è molto popolare in Africa, Australia, Nuova Zelanda e Stati Uniti. Ha un ricco profilo nutritivo e un sapore delicato di cui è facile innamorarsi.
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Il suo nome scientifico è Cucumis metuliferus. Quando è maturo, il kiwano ha una buccia spessa di colore arancione brillante e ricoperta da piccole sporgenze spinose, dette anche corna (da qui il nome “melone cornuto”). La polpa interna è costituita da una sostanza gelatinosa, verde lime o gialla, che ospita un gran numero di semi commestibili. Ha un sapore poco intenso, acquoso, che ricorda il cetriolo e anche vagamente la banana, pur avendo un retrogusto lievemente agrodolce. La pianta è annuale (compie il proprio ciclo di vita in un anno) e in genere fruttifica in due distinte stagioni: d’estate e d’inverno.
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Il nome kiwano ha un’origine precisa: quando negli anni ’30 fu importato dall’Africa in Australia e Nuova Zelanda, venne battezzato così perché quando tagliato in sezione somigliava ad un kiwi.
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La pianta di kiwano
La pianta di kiwano ha bisogno di qualche attenzione particolare per crescere ed essere produttiva. Da qualche anno la sua coltivazione si è diffusa anche in Israele e in certe parti d’Europa, come in Portogallo, Francia e Italia (Sicilia e Calabria e Sardegna). Per quanto riguarda il clima e l’esposizione, la pianta di kiwano ama i climi caldi e l’esposizione in pieno sole, reagendo bene ai periodi di siccità (ormai dovremmo forse considerare di coltivarlo anche in Nord Italia?), mentre mal tollera le gelate e le forti oscillazioni di temperatura. La pianta di kiwano si riproduce tramite semina: se lo si vuole coltivare in casa, basta estrarre i semi dal frutto, pulirli con attenzione e lasciarli essiccare, poi farli germogliare.
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Proprietà del kiwano
Il melone Kiwano vanta una vasta gamma di vitamine e minerali. È relativamente povero di calorie, ma — strano per essere un frutto — è abbastanza ricco di proteine. Sicuramente, con il suo 88% di acqua, il kiwano è un frutto adatto all’estate. Infine, questo frutto esotico arancione è una buona fonte di magnesio e zinco, due minerali che alcuni studi ritengono importanti nella regolazione dell’umore. Come sempre però, si tratta di effetti lievi, non aspettatevi un antidepressivo naturale.
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Kiwano: come si mangia
Un kiwano completamente maturo ha una buccia con punte prominenti. È bene sceglierne uno che sia solido ma che “ceda” un po’ al tatto, senza tuttavia avere ammaccature visibili o punte danneggiate.
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Per mangiare il kiwano si taglia il frutto in due, poi si spreme delicatamente una metà fino a quando i semi non fuoriescono. I semi non sono dannosi da mangiare (anzi, in realtà contengono vitamina E), ma molte persone non amano averli in bocca e preferiscono godersi la polpa verde di questo frutto. Un’alternativa è scavare la polpa del kiwano con un cucchiaino e metterla a pezzi in una macedonia di frutta.
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Per i più temerari: tagliate le punte della buccia e gustatevi il kiwano intero, buccia compresa. Il melone cornuto africano è ottimo anche quando utilizzato in esotici cocktail estivi, allo stesso modo con cui utilizzereste un frutto della passione.