Emily Dickinson era una grande poetessa, ma anche una grande giardiniera. Per sfuggire ai raggi del sole, che le procuravano problemi alla vista, si dedicava all’orto nelle ore notturne, vagando tra gelsomini e garofani al chiaro di luna. E, in più, amava definirsi lunatic on bulbs, appassionata com’era di fiori, piante, ma anche di bulbi, termine con il quale in cucina si indicano sostanzialmente l’aglio e la cipolla.
Come conservare l’aglio e la cipolla
Sono ingredienti base della nostra cucina, quelli che non dovrebbero mai mancare nella nostra dispensa, e dico dispensa non a caso perché è lì che si mantengono al meglio. Proprio come Emily Dickinson, amano il buio e detestano la luce. Oltre che l’umidità.
Gli errori più comuni quando conserviamo i bulbi
Il primo riguarda il contenitore. No ai sacchetti di plastica, che incoraggiano la formazione di muffe e batteri; sì a quelli di carta, che permettono ad aglio e cipolla di “respirare” all’interno di un ambiente asciutto. Per favorire il passaggio di aria, bucherellate i sacchetti con uno stuzzicadenti e lasciateli aperti.
In alternativa, sistemate i bulbi in una cesta di vimini, in una scatola di cartone o in una ciotola di terracotta, coprendoli con dei fogli di giornale che assorbono l’umidità. Siete degli inguaribili romantici? Intrecciate i bulbi con lo spago e appendete le trecce dentro al mobiletto della cucina.
Conservare aglio e cipolla: occhio alla temperatura
Un’altra variabile importante è la temperatura, che non dovrebbe mai superare i 10°C. Il caldo eccessivo, infatti, fa germogliare i bulbi e li rende gommosi. Se nelle vicinanze c’è una fonte di calore (ad esempio il termosifone, il piano di cottura o la lavastoviglie che fate funzionare spesso), non è il luogo adatto. Vale anche il contrario però, ed è il motivo per cui il frigorifero è da evitare accuratamente.
Nel caso della cipolla, in particolare, le basse temperature trasformano gli amidi in zuccheri, alterando il sapore naturale del prodotto (che diventa dolciastro) e rendendo la consistenza da croccante a molliccia.
Mettere la cipolla in frigo è permesso solo se si tratta di quella già sbucciata, magari la metà che vi è avanzata dopo che avete preparato il soffritto per il risotto. In questo caso, avvolgete il tutto nella pellicola trasparente e conservate dentro al cassetto della frutta e della verdura. Si manterrà per 2-3 giorni al massimo. Con l’aglio, viste le ridotte dimensioni degli spicchi, il discorso degli scarti viene meno e il frigo resta bandito in assoluto.
Si possono conservare aglio e cipolla in freezer
I bulbi si possono conservare anche nel congelatore? La risposta è sì. Per farlo bisogna prima sbucciarli e tagliarli. Nel caso dell’aglio, ad esempio, meglio dividere gli spicchi in due e eliminare la cosiddetta “anima”, ovvero il germe che si trova al centro, lungo tutta la lunghezza. Ha una connotazione un po’ erbacea (si tratta infatti del germoglio di una nuova, futura piantina) ed è la parte che si fa più fatica a digerire. Sia l’aglio che la cipolla possono essere tritati prima di metterli negli appositi sacchetti antigelo. Il mio consiglio è di porzionarli, dividendo il trito in tanti sacchettini monouso da tirare fuori all’occorrenza. Possono rimanere nel congelatore fino a 5-6 mesi.