Il nome ci evoca quasi uno scenario da paese di Bengodi, dove scorrono fiumi di sciroppo, ci si arrampica su montagne di formaggio e nel giardino cresce l’albero del frutto del pane. Con la differenza che Il breadfruit, o frutto del pane, è reale – anche se probabilmente non vi cresce nel giardino. Il breadfruit è il frutto del Artocarpus altilis, un albero che appartiene alla medesima famiglia del gelso o del fico e che cresce nel Sud Est asiatico e in molte isole pacifiche e del Mar dei Caraibi, arrivando fino a 21 metri di altezza. Il breadfruit che cresce nella regione di Guantanamo a Cuba fa parte dell’Arca del Gusto di Slow Food.
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Durante i mesi più caldi e piovosi, una o due volte all’anno, avviene la fioritura. Dopo 3 o 4 mesi iniziano ad apparire i frutti, che ci mettono 15-19 giorni a maturare: sono grandi quanto un melone, dalla buccia verde e ruvida e la polpa bianca e farinosa, con un peso di circa 3 kg. Ogni albero può produrre circa 200 kg di frutto a stagione e questo rende la conservazione un problema: una delle tecniche utilizzate, nelle regioni tropicali in cui costituisce un prodotto base dell’alimentazione di molte famiglie, è quella della fermentazione.
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Cos’è e come si mangia il breadfruit
Se vi pare assomigli molto al jackfruit, non vi sbagliate: anche l’albero del jackfruit è “parente dei fichi e dei gelsi”, anche se le dimensioni e la polpa sono obiettivamente molto diversi. Il frutto si chiama così per la grande somiglianza della sua polpa cotta al pane, appunto. Contiene il 71% di acqua, il 27% di carboidrati, l’1% di proteine. È un’ottima fonte di vitamina C e una buona fonte di potassio. Per darvi un’idea del sapore e della consistenza possiamo paragonarlo alla castagna o alla patata. È un frutto amidaceo, che si può mangiare così com’è, quand’è maturo, oppure essere cucinato in numerosi modi.
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Aneddoto curioso: a Puluwat, in Micronesia, il breadfruit è una figura retorica per “conoscenza”. Oltre alla polpa si possono consumare anche i semi, fritti, tostati o bolliti. A seconda del paese in cui cresce viene consumato in diversi modi, dalla frittella malese al curry srilankese, dal gelato portoricano alla zuppa giamaicana: è affascinante vedere quanti e quali utilizzi lo stesso frutto può trovare in tutto il mondo. L’utilizzo più comune comunque è bollito o fritto allo stesso modo delle patate.
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Se volete qualche idea per consumare il breadfruit qui trovate tre ricette divertenti.