Fateci caso, ci sono cibi decisamente sopravvalutati mentre altri invece vengono demonizzati senza motivo. Personalmente nella prima categoria metto il tè matcha, ormai immancabile in ogni ricetta trendy che si rispetti, dai pancakes ai biscotti, passando per l’hummus e il risotto. Sulle sue proprietà benefiche non si discute, ok, ma a quanti il gusto di spinaci e verdure a foglia verde del tè matcha piace davvero?
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Nella lista degli alimenti ingiustamente bistrattati invece, c’è di sicuro l’aglio, troppo spesso accusato di appesantire l’alito e la digestione (se la pensi così, ti consigliamo questi trucchi). Chi storce il naso quando avvista anche solo un quarto di spicchio nel piatto forse dimentica che l’aglio è uno dei capisaldi della nostra cucina tradizionale regionale. Un ingrediente jolly, l’asso nella manica di tante preparazioni per cui l’Italia è giustamente considerata la patria del buon cibo nel mondo. Non ne siete sicuri? Vi rinfresco la memoria con 9 ricette italiane in cui l’aglio è protagonista.
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Spaghetti aglio, olio e peperoncino
Il trionfo della semplicità, mi viene da dire. E della bontà, aggiungerei. Gli spaghetti aglio, olio e peperoncino sono il piatto che si cucina a mezzanotte, quando scatta la fame improvvisa, ma che è buono a tutte le ore della giornata, colazione inclusa. Scherzi a parte, è la pasta più facile da preparare e anche una delle più economiche, oltre al fatto che mette d’accordo carnivori e vegani.
Per farla a prova di chef guardate il video di Alessandro Borghese (che non so a voi ma a noi sta sempre simpatico).
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Trenette al pesto
Rimaniamo sul pianeta pasta per parlare di un altro condimento che fa parte del DNA degli italiani, il pesto. È il vessillo gastronomico della Liguria, ma viene preparato un po’ dappertutto tra puristi (che usano il mortaio e il basilico di Prà) ed eretici (che si facilitano la vita con il frullatore a immersione e il basilico comprato al supermercato). Un giorno la cuoca di un ristorante ligure mi ha detto: “Senza l’aglio il pesto perde l’anima”. Come darle torto? Ogni volta che vedo un barattolo di pesto con la scritta “senz’aglio” non posso fare a meno di pensarci.
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Qui la ricetta tradizionale.
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Pici all’aglione
Non c’è due senza tre quindi ecco un’altra variazione sul tema sugo per pasta. E stavolta ci spostiamo in Toscana, dove è ancora frequente che vi servano un piatto di pici all’aglione, magari in abbinamento a un bel bicchiere di Chianti o Morellino di Scansano. L’aglione è una varietà di aglio tipica della Val di Chiana, tra le province di Arezzo e Siena, ma si coltiva anche nel Perugino e nel Ternano. Il condimento viene preparato con un trito d’aglione fatto cuocere a fuoco basso nell’olio con l’aggiunta di passata di pomodoro e un filo di aceto. Da provare almeno una volta nella vita.
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Bagna caoda
Se invece siete dal Piemonte, il must è la bagna caoda, una salsa a base di aglio, acciughe e olio con cui accompagnare le verdure. Per mantenerla “caoda”, ovvero “calda”, viene tradizionalmente servita nei “fujot”, dei caratteristici tegami di terracotta o di rame sotto cui viene accesa una fiammella. Nota di servizio: l’intingolo crea dipendenza, si sa quando si inizia a mangiarla ma non quando si finisce. Parlo per esperienza personale.
Qui la ricetta passo passo.
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Funghi trifolati
I funghi trifolati sono un piatto autunnale molto amato. Anche in questo caso la ricetta è originaria del Piemonte, ma oggi è diffusa in tutto lo stivale. Che siano porcini, champignon o finferli, il punto di partenza resta lo stesso: un profumatissimo soffritto d’aglio.
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Bruschette aglio e pomodoro
Avete ospiti a cena ma poco tempo per cucinare? A risolvere l’antipasto ci pensano le bruschette. Basta tagliare dei pomodorini maturi e condirli con olio evo e sale. Poi affettate il pane, abbrustolitelo su una piastra o nella tostiera e spolverare sopra una dose – più o meno generosa a seconda dei gusti – di aglio. Componete il piatto e il gioco è fatto. La cosa più complicata della faccenda è resistere al richiamo delle bruschette prima che arrivino gli amici. Noi consigliamo di usare l’aglio Polesano per il suo aroma intenso e non troppo pungente.
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Patate aglio e prezzemolo
Sulle origini di questa preparazione ci sono varie scuole di pensiero. Di sicuro ci troviamo nel Nord Italia, al confine con l’Austria e la Germania. Tra i nomi con cui ci si riferisce al piatto c’è quello di patate alla tirolese o patate alla capuzzina. I segreti per rendere questo contorno ancora più buono? Almeno due. Lessare le patate alla perfezione, senza esagerare con i tempi per evitare che si sfaldino troppo, ma soprattutto tritare sia l’aglio che il prezzemolo il più finemente possibile per fare in modo che si amalgamino alla perfezione.
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Qui una ricetta semplice semplice.
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Aglio marinato
I pomodorini sottolio e la giardiniera sono la vostra passione? Allora dovete assaggiare l’olio marinato, un’antica ricetta contadina ormai fuori moda ma squisita. Conservati in barattolo e immersi nell’olio, gli spicchi d’aglio perdono il loro profumo e sapore pungente, diventando più dolci, dall’aroma ammandorlato.
Qui la ricetta di GialloZafferano per preparare l’aglio marinato in casa.
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Burro all’aglio
Dedicato a chi ama il burro aromatizzato. Di solito per dare più carattere al burro si utilizzano le erbe aromatiche, come il rosmarino, la salvia, l’erba cipollina. Ma la versione con l’aglio non ha nulla da invidiare alle precedenti, anzi.
Ecco la ricetta spiegata passo passo.
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Questo articolo fa parte della nostra collaborazione con il Consorzio dell’Aglio Bianco Polesano DOP. Vuoi saperne di più sull’aglio? Clicca qui.