Da Padova il progetto di Cristina Biollo, l’artista del vegetariano

cristina biollo artista del vegetariano
cristina biollo artista del vegetariano

A Padova c’è il mercato coperto più antico d’Europa, anno di nascita 1218. Si chiama Sotto il Salone perché si trova al piano terra del Palazzo della Ragione. Le botteghe corrono lungo il porticato dell’edificio, con affaccio sulla centralissima Piazza delle Erbe. Tra gli artigiani che dal lunedì al sabato animano questo “supermercato ante litteram”, c’è il negozio-laboratorio crudista di Cristina Biollo, per tutti l’Artista del Vegetariano con il marito Massimo.

«Da 30 anni abbiamo un banco di frutta e verdura fresca in Piazza delle Erbe. I prodotti arrivano da piccole aziende agricole della zona, selezionate con passione nel corso del tempo». L’estro creativo di Cristina però, l’ha spinta ad andare oltre. «Nel 2008 ho deciso di aprire un vero e proprio negozio-laboratorio Sotto il Salone per dare sfogo alla mia fantasia. Così è nato il primo punto vendita di verdura cruda tagliata e pronta da mangiare o utilizzare per preparare delle minestre».

 

Nel 2018 ha visto la luce un altro progetto: il veg shop di via Matteotti 19, sempre a Padova. Qui Cristina propone anche pietanze cotte – sia per il take away sia per il consumo in loco –  e tiene i suoi corsi di cucina, dove spiega l’importanza dell’ortofrutta e insegna a preparare piatti green sfiziosi.

 

Vera pioniera, Cristina ha iniziato a fare cultura sul mondo ortofrutta in tempi non sospetti, quando i vegetariani erano una piccolissima nicchia.

«Non amo le definizioni, ma amo gli ortaggi: parlo con le verdure, le conosco una per una o quasi. Metto il cuore in quello che faccio. Ho cominciato a collaborare con le scuole ormai 20 anni fa, spiegando ai più piccoli che cosa sono i vegetali, come nascono, come si mangiano e quanto ci fanno bene. Entravo nelle classi vestita da fatina e facevamo il gioco del “Che cosa bolle nella pentola magica”. Proponevo ai bambini delle verdure crude, tagliate a pezzetti, e li invitato a inserirle nella pentola, riscaldata con una piastra a induzione, per fare il minestrone».

 

Nel 2015 la sua esperienza e i suoi consigli sono diventati un libro, Le crudités di Cristina (Edizioni Progetto Padova) e quest’anno l’Artista del vegetariano ha dato alle stampe il suo secondo volume, Il Cotto di Cristina (Caracal Publishing). Al suo attivo anche partecipazioni a programmi tv nazionali (come La prova del cuoco e Linea Verde) e collaborazioni con l’Università di Padova sul connubio cibo-salute.

«I miei mantra sono cibo slow e smart shopping: frutta e verdura al banco del fresco o direttamente in negozio già pulita e tagliata, pronta per essere consumata. Oggi più che mai è fondamentale fare la spesa in modo intelligente, in primo luogo scegliendo prodotti di stagione che oltre ad abbattere i costi sono più salutari dal punto di vista nutrizionale. E poi c’è l’attenzione per l’ambiente: per le pietanze del veg shop, ad esempio, uso solo materiali compostabili e riciclabili al 100%. A chi si ferma a pranzo le riscaldo in un fornetto, non nel microonde».

 

Il suo impegno è stato riconosciuto da Kiki Lab, famosa agenzia di analisi e consulenza, che lo scorso 5 novembre al MiCo di Milano ha insignito Cristina del premio Innova Retail Award 2019 come “attività più innovativa di retail nel settore food con il progetto Verdure che passione! che ha portato la vendita di frutta e verdura al dettaglio in una dimensione 4.0”.

E l’anno che verrà?

«A gennaio è prevista l’apertura di un punto vendita a Roma con lo stesso format e sto pensando ad un progetto uguale su Milano».

 

Jessica Bordoni

Milanese giramondo, giornalista professionista dal 2015. Scrive di food&wine su varie testate, tra cui Civiltà del bere, Il Giornale e Le Guide di Repubblica.