Il 2,3% degli italiani è vegano: nel World Vegan Day festeggiamo questa scelta di vita

Piatto gourmet vegano in occasione del World Vegan Day 2024

Oggi, 1 Novembre, è il World Vegan Day, e in Italia il 2,3% della popolazione si dichiara vegana (dati Eurispes). Un dato che può sembrare minimo, ma che in realtà indica un cambiamento sostanziale: per quanto non si tratti della maggioranza, il veganismo sta influenzando il settore alimentare, la moda, la cosmesi e i consumi in generale in tutto il mondo. E in Italia il 7,2% della popolazione si definisce vegetariano. Insomma, sono tanti coloro che scelgono stili di vita più rispettosi dell’ambiente e degli animali, dimostrando che il cambiamento parte anche dalle scelte di una minoranza.

Piatto vegano ispirazione italiana

Numeri e motivazioni: perché sempre più italiani eliminano carne e derivati

Secondo l’ultimo Rapporto Italia di Eurispes, il 2,3% degli italiani ha scelto la strada del veganismo, mentre il 7,2% segue una dieta vegetariana. A oggi, il 9,5% degli italiani ha rinunciato alla carne e ai derivati animali, rispetto al 6,6% del 2023. Anche le aziende alimentari stanno rispondendo a queste preferenze, lanciando nuove linee di prodotti plant-based, dalla Nutella Vegana al Ragù Vegetale Mutti, passando per formaggi e snack senza derivati animali.

Più di un trend: il veganismo influenza anche moda e cosmesi

Non si tratta solo di alimentazione. Negli ultimi anni, il veganismo ha ridefinito anche la moda e la cosmesi, dove c’è sempre più richiesta di prodotti cruelty-free. Brand come Stella McCartney, Gucci e Prada hanno abbandonato materiali di origine animale come pelle e angora, contribuendo a ridurre l’impatto ambientale e a promuovere un modello più sostenibile.

Non solo vegani: la tendenza delle “diete senza”

Anche chi non è vegano spesso sceglie alternative “senza” (senza lattosio, senza zucchero, senza glutine), che confermano la crescente attenzione verso il benessere e il rispetto ambientale. E anche gli italiani si stanno orientando verso alimenti sempre più specifici, che rispondano a preferenze etiche, gusti personali o esigenze di salute. Infatti, la buona notizia è che in Europa, l’Italia è al terzo posto per il mercato dei prodotti vegetali, con un valore di quasi 680,9 milioni di euro.

Bowl cruelty free

Veganismo e sostenibilità: perché fa bene al pianeta e a chi lo abita

Scelte come quelle vegane non riguardano solo la salute, ma anche un diverso rapporto con l’ambiente. Il veganismo si collega a un consumo responsabile che può ridurre l’inquinamento e l’uso delle risorse naturali. Questo aspetto ha un’influenza che va oltre il numero di persone che seguono questo stile di vita, mettendo al centro una visione diversa della nostra interazione con il pianeta. Una scelta coraggiosa che stanno prendendo anche alcune aziende, come quella della linea Koene: è di poche settimane fa l’annuncio della definitiva uscita del Gruppo Tonazzo dal mercato delle proteine animali per concentrarsi totalmente su quelle vegetali.

World Vegan Day: una giornata per parlare di futuro

Che si tratti di un cambiamento alimentare o di scegliere prodotti cruelty-free, il veganismo ha già innescato una trasformazione culturale. Oggi, il World Vegan Day è l’occasione per parlare di scelte consapevoli e del loro impatto sul futuro.