Il futuro delle olive da tavola: intervista a Ficacci Olive Co.

Tre generazioni, acqua, sale e tanta pazienza. Ficacci Olive Co. è una di quelle realtà che, mentre il mondo corre veloce, trova il suo equilibrio tra le radici della tradizione e le esigenze di un mercato in continuo cambiamento. Come fanno le olive a diventare protagoniste di uno stile di vita moderno, senza perdere il loro sapore autentico? Abbiamo chiesto alla storica azienda di raccontarcelo.

L’intervista

Ficacci Olive Co. è un’azienda con 60 anni di storia, ma oggi il mondo del food è in costante evoluzione. Come riuscite a mantenere il vostro prodotto tradizionale al passo con i trend attuali, specialmente con l’attenzione crescente verso un’alimentazione più consapevole e plant-based?

Ficacci Olive Co. ha costruito la propria reputazione su una lunga tradizione e un forte legame con la lavorazione artigianale, consapevole che il mondo del food è in continua evoluzione. E’ stato adottato un approccio che bilancia tradizione e innovazione. Da un lato, la valorizzazione delle antiche ricette e il sapore autentico delle olive. Dall’altro, attenzione alle nuove esigenze dei consumatori, come la crescente domanda di alimenti più sani e confezioni sostenibili.

La nostra gamma di prodotti è stata ampliata con referenze plant-based, impegnandoci ad utilizzare ingredienti naturali e metodi di produzione rispettosi dell’ambiente. Le olive Ficacci sono adatte a diete consapevoli, grazie alla riduzione del sale, dell’olio e l’uso di conservanti naturali. L’obiettivo è offrire prodotti che non solo rispettano la tradizione, ma che siano anche in linea con uno stile di vita moderno e salutare.

In sintesi, la nostra strategia è quella di rimanere fedeli alle nostre radici, con un occhio sempre rivolto alle tendenze del mercato e alle nuove preferenze dei consumatori.

Le olive sono spesso considerate un ingrediente “scontato”, ma la vostra gamma direbbe il contrario. Potrebbe raccontarci qualcosa di speciale su alcune delle vostre cultivar come la Nocellara del Belice o le Olive di Gaeta DOP? Quali sono le loro caratteristiche organolettiche uniche?

Cultivar, come la Nocellara del Belice e le Olive di Gaeta DOP, rappresentano l’eccellenza dell’olivicoltura italiana. La Nocellara del Belice è rinomata per la sua polpa carnosa e il sapore equilibrato, che combina dolcezza e un leggero retrogusto burroso, tanto da essere conosciuta sul mercato come Olive Dolci Siciliane. Le Olive di Gaeta DOP si possono definire le perle nere d’Italia, si distinguono per il gusto deciso, con sfumature leggermente vinose e sapide. Queste caratteristiche organolettiche tipiche della cultivar, rendono le Gaeta DOP un ingrediente versatile, prezioso, capace di elevare qualsiasi piatto, sorprendendo anche i palati più raffinati.

I nostri lettori sono particolarmente attenti alla provenienza e alla qualità degli ingredienti. Come scegliete le olive che entrano nei vostri prodotti e quale attenzione ponete alla loro stagionalità?

Collaboriamo con i migliori produttori, con partnership storiche che garantiscono la selezione dei migliori cultivar su tutto il territorio del Mediterraneo. La raccolta avviene al momento ideale di maturazione, rispettando scrupolosamente la stagionalità per garantire la massima espressione delle caratteristiche organolettiche. Prestiamo grande attenzione e seguiamo ogni fase del processo, dalla raccolta sino alla lavorazione, per preservare la freschezza, il sapore autentico e la qualità del prodotto.

La vostra azienda offre un’ampia varietà di olive italiane, greche e spagnole. In che modo queste diverse radici culturali influenzano il gusto e l’utilizzo delle olive in cucina?

Le olive italiane, frutti piccoli e ricchi di gusto, ad eccezione del cultivar Belle di Cerignola che è l’oliva italiana più grande. Offrono sapori equilibrati e versatili, capaci di impreziosire ogni piatto tradizionale. Le olive greche, frutti grandi e polposi, con gusto intenso e leggermente fruttato, sono perfette per insalate e aperitivi.

Questa diversità permette di esplorare combinazioni differenti di sapori e abbinamenti innovativi.

Le olive spagnole vengono utilizzate esclusivamente come ingredientistica per il mondo food service e panificazione.

Parliamo di food pairing. Le olive sono un ingrediente versatile in cucina, ma c’è qualche abbinamento che secondo voi viene sottovalutato? Avete un consiglio su come integrare al meglio le vostre olive in un piatto vegano?

Un abbinamento sottovalutato è olive, frutta secca e agrumi, questi ingredienti creano un contrasto interessante tra la sapidità delle olive e la dolcezza o acidità degli altri ingredienti. Per un piatto vegano, consigliamo di provare le olive di Gaeta DOP con quinoa, arance, mandorle tostate e un filo d’olio extravergine d’oliva. Le olive aggiungono una nota “umami” che bilancia la freschezza degli agrumi e la croccantezza delle mandorle, trasformando un piatto semplice in un’esperienza gustativa completa e davvero originale.

Nel vostro sito avete una sezione dedicata alle ricette. Potreste condividere con noi e i nostri lettori di FruitGourmet una ricetta esclusiva, pensata appositamente per il pubblico vegan e flexitariano?

Certo! L’hamburger di broccoli e olive.

Prepararli è molto semplice, servono:

•300 g di broccoli cotti
•100 g di olive Ficacci ricetta tipica abruzzese
•pan grattato q.b. + quello per la panatura.
•sale, aglio, olio evo
•curry

Versate l’olio e l’aglio in una padella, aggiungete i broccoli e fate soffriggere fino a cottura, più o meno per 20 minuti, i gambi devono essere morbidi. Salate e lasciate intiepidire. Aggiungete in una ciotola i broccoli e il resto degli ingredienti, mescolate fino ad avere un impasto compatto.Formate delle polpette e schiacciate cercando di ottenere la forma dei burger. Aiutatevi con un coppa pasta per essere più precisi. Panate con altro pan grattato e cuocete in padella con un filo d`olio per qualche minuto. Sono già cotti, quindi basterà poco.

In un mondo dove l’innovazione è spesso associata alla tecnologia, come rimanete innovativi in un settore tradizionale come quello delle olive da tavola? Cosa pensate che riservi il futuro per un prodotto antico come l’oliva?

L’innovazione non si limita alla tecnologia, ma abbraccia nuovi approcci al prodotto e al mercato. Per rimanere all’avanguardia, analizziamo costantemente le nuove richieste del mercato, sviluppiamo ricette innovative e perfezioniamo le tecniche di lavorazione per esaltare le caratteristiche uniche di ogni varietà. Inoltre, adottiamo soluzioni di packaging sostenibili, certi che la vera innovazione sia guidata dalla sostenibilità di prodotto e di processo.

Guardando al futuro, l’oliva si confermerà un alimento centrale, soprattutto in un contesto dove la salute e l’ambiente sono sempre più prioritari. Questo frutto antico non solo è uno dei cardini della dieta mediterranea, ma anche una fonte preziosa di Omega-3. Questi acidi grassi essenziali sono noti per i loro numerosi benefici sulla salute, in particolare per il cuore e il cervello. L’oliva, quindi, non è solo un pilastro della tradizione culinaria, ma anche un alleato per un futuro più sano e sostenibile.

L’evoluzione delle preferenze alimentari e la richiesta di trasparenza e qualità garantiranno che l’oliva continui a essere apprezzata e valorizzata.

Infine, le olive da tavola sono spesso associate ai pasti conviviali. Cosa rappresenta per voi il momento della condivisione a tavola e come le olive possono diventare protagoniste di questi momenti?

Le olive, con la loro versatilità e ricchezza di sapori, sono perfette per arricchire i momenti di convivialità. Protagoniste per la loro facilità di utilizzo in contesti diversi, sono ideali per un semplice snack ipocalorico, per un aperitivo veloce o apericena, diventando perfette alleate in cucina anche per i piatti più elaborati.