Un cambiamento epocale arriva dal Gruppo Tonazzo, che dopo 136 anni di presenza nel settore della carne, ha deciso di cambiare rotta abbandonando la carne. Dal 31 dicembre 2024 infatti, chiuderà definitivamente le sue attività legate alla carne e si dedicherà interamente allo sviluppo del brand Kioene, leader della gastronomia vegetale in Italia. Avrete sicuramente notato i prodotti del brand negli scaffali frigo dedicati ai prodotti plant-based del vostro supermercato preferito.
Perché questa scelta?
Non si tratta solo di una mossa di mercato, ma di una decisione etica: i fratelli Albino e Stefano Tonazzo, amministratori dell’azienda, vogliono fare la loro parte per ridurre l’impatto ambientale e offrire ai consumatori soluzioni alimentari più sostenibili. “È una scelta che va oltre il business – spiegano – vogliamo contribuire alla salvaguardia del pianeta e promuovere un’alimentazione più consapevole.”
Un futuro a base vegetale
Già oggi, il core business di Tonazzo è legato ai prodotti vegetali, con 270 dipendenti impegnati nella produzione di specialità plant-based, rispetto ai soli 30 del settore carne. Con l’annuncio ufficiale, anche questi lavoratori verranno trasferiti nel reparto 100% vegetale. Tonazzo promette anche nuovi investimenti e innovazioni continue nel settore plant-based, un mercato che continua a crescere grazie a una sempre maggiore consapevolezza alimentare e ambientale. Quella che noi cerchiamo di promuovere e diffondere 🙂 E Kioene, con oltre cento referenze di prodotti vegetali, è già apprezzato da milioni di famiglie.
L’addio alla carne: cosa significa davvero?
Per l’azienda, abbandonare il business della carne non è stato semplice, ma è un passo che riflette i valori della famiglia e le nuove esigenze del mercato. Gli stabilimenti del gruppo a Villanova di Camposampiero continueranno a produrre solo a base vegetale, concentrandosi su ingredienti come legumi e verdure – un impegno concreto per il futuro del pianeta e delle generazioni che verranno. Tonazzo si inserisce così tra le aziende che rispondono all’appello per un’alimentazione più green, abbandonando definitivamente la carne e spingendo sempre di più sulle proteine vegetali. E chissà, forse anche altri seguiranno il suo esempio. La chiusura del business della carne segna l’inizio di una nuova era: quella delle proteine vegetali come scelta primaria.