Sono tanti gli appuntamenti di località che soprattutto tra giugno e luglio mettono al centro un prodotto ortofrutticolo. Sinora a distinguersi sono state soprattutto Carmagnola con il Peperone, Vignola con la Ciliegia, Margherita di Savoia per la Cipolla, Pachino per il Pomodoro, Bronte per il Pistacchio, Massa Lubrense per il Limone, Ladispoli e Paestum per il Carciofo, Tropea per la Cipolla, Marradi per la Castagna. Nei giorni scorsi è balzata agli onori della cronaca Nemi con il suo evento dedicato alla fragola. E non solo per la bontà del frutto ma anche perché il borgo dei Castelli Romani è riuscito a far parlare di sé grazie a due keyword che negli ultimi tempi attirano più che mai l’attenzione dei media (“influencer” e “Intelligenza Artificiale”), se poi queste due parole vengono unite tra loro ecco che l’interesse è assicurato.
La Sagra delle Fragole di Nemi si è svolta pochi giorni fa e ha visto la partecipazione di Metis Di Meo, autrice e conduttrice Rai, e di Francesca Giubelli, la prima influencer italiana creata con intelligenza artificiale certificata da Meta. Questa innovativa combinazione ha reso l’evento non solo un’occasione per gustare le deliziose fragoline di Nemi, ma anche un momento di riflessione sul futuro della comunicazione e del marketing digitale.
Nemi, con meno di 2.000 abitanti, è descritta come un gioiello dei Castelli Romani, a pochi chilometri da Roma, noto per le sue fragoline di bosco dal gusto unico. La Sagra delle Fragole celebra questa tradizione secolare, che risale all’epoca romana, con una serie di eventi che vanno dalle degustazioni di prodotti locali alle rievocazioni storiche. Quest’anno, l’evento ha assunto una dimensione ancora più ampia grazie alla presenza di influencer e tecnologie moderne.
Il sindaco di Nemi, Alberto Bertucci, ha sottolineato l’importanza della sagra come vetrina delle tradizioni locali: «La sagra delle fragole è molto più di una festa, è un’occasione per scoprire le tradizioni di un borgo unico, immerso nel verde del Parco dei Castelli Romani e affacciato sul suggestivo lago di Nemi».
Durante la sagra, oltre alle tradizionali sfilate in costumi tipici e alle mostre di fiori, i visitatori hanno potuto assaporare piatti tipici arricchiti dalle fragole di Nemi, come dolci, gelati e la nuova Birra alla Fragola Blanche Nemorensis. Il Museo delle Navi Romane, con i suoi reperti unici dell’epoca di Caligola, ha offerto un’ulteriore attrazione culturale.
Anche dopo la conclusione della sagra, Nemi rimane una meta imperdibile per gli appassionati di fragole e di storia. Il borgo offre panorami mozzafiato, sentieri romantici e giardini pubblici incantevoli. Un weekend a Nemi può trasformarsi in un’esperienza sensoriale completa, tra sapori autentici, bellezze naturali e tesori storici.
In conclusione, se siete amanti delle fragole e delle tradizioni italiane, segnatevi in agenda una visita a Nemi. Non solo nel periodo delle fragole, ma in altri periodi dell’anno, per una gita fuori porta che vi porterà a scoprire un borgo che sa sorprendere e affascinare con la sua storia e la sua ospitalità.