Il Ristorante Nove, di Villa della Pergola Relais Châteaux ad Alassio, ha ricevuto il “Premio Speciale per la Miglior Proposta Vegetariana e Vegana” della nuova “Guida de L’Espresso 2024”, confermando un successo suggellato dalla Stella Michelin e dalle due Forchette del Gambero Rosso.
Curata dall’esperto gastronomico Andrea Grignaffini, con il supporto del vicecuratore Alberto Cauzzi e di un team di ispettori dedicati, la guida 2024 ha riservato un posto d’onore al Ristorante Nove di Alassio, inserendolo tra i migliori mille ristoranti d’Italia. Con due Cappelli e un punteggio di 16.50 su 20, il Nove è emerso per la sua eccellenza. Il premio Veg per il menu “Orto”, dedicato interamente a piatti vegetali, si è distinto non solo per l’alta qualità e l’unicità delle sue proposte, ma ha anche dimostrato l’abilità della cucina vegana e vegetariana di farsi notare e apprezzare anche in contesti gastronomici più ampi e variegati. Questo premio evidenzia una svolta nelle preferenze e negli interessi culinari del pubblico, valorizzando il lavoro innovativo e rispettoso dell’ambiente svolto dal Nove, che emerge così come un esempio di eccellenza e sostenibilità nel contesto della ristorazione italiana.
Grazie a questo riconoscimento, il Nove entra ancor più di diritto dell’élite della cucina italiana, accanto a nomi illustri qualiRomito, Bottura, Niederkofler, Cannavacciuolo, Oldani, Bartolini, Crippa, Cracco. L’Executive Chef Giorgio Pignagnoli ha rivisitato gli ingredienti vegetali forniti dall’Orto Rampante, l’azienda agricola di Villa della Pergola, con un approccio moderno e sostenibile, elevando piatti semplici a capolavori culinari. Questo premio celebra non solo la sua capacità di innovare in cucina ma anche il suo impegno a favore di uno stile di vita più consapevole e attento all’ambiente.
Il menu “Orto” non è solo una delizia per il palato, ma anche un viaggio sensoriale che celebra i sapori autentici della Liguria, con ingredienti freschi e a impatto zero provenienti direttamente dal territorio circostante. Il Nove ha quindi creato un’esperienza culinaria che va oltre il semplice atto di mangiare, trasformando ogni piatto in una narrazione gustativa che esalta la bellezza e la ricchezza della natura.
Con una Stella Michelin per il quarto anno consecutivo e due Cappelli della Guida dell’Espresso, il Ristorante Nove si riconferma come un punto di riferimento all’interno dell’esclusiva cerchia dei ristoranti stellati Relais & Châteaux. Questo traguardo lo posiziona come un innovatore nel panorama gastronomico, spingendolo alla guida di una nuova tendenza. Il suo successo nel ricevere il premio per la miglior proposta vegetariana e vegana segna un momento di svolta, illustrando come la cucina di alto livello possa integrare valori di sostenibilità e inclusione, spingendosi oltre i limiti tradizionali e rinnovando le convenzioni della cucina moderna.
L’Executive Chef Giorgio Pignagnoli ha saputo catturare e valorizzare, attraverso i piatti del menu “Orto”, quelle che lui definisce “le più antiche e preziose materie prime” provenienti direttamente dalla terra. Questa scelta non è solo un omaggio alla qualità dei prodotti ma anche un riflesso di uno stile di vita e di una consapevolezza etica.
“È una grande emozione ricevere su un palco così importante un riconoscimento dall’Espresso: riceverlo poi per la proposta vegetariana è motivo di orgoglio, soprattutto per il lavoro che c’è dietro – confessa Giorgio Pignagnoli -. Una conferma del successo del progetto dell’Orto Rampante, la nostra azienda agricola che sorge sui terreni adiacenti a Villa della Pergola e che ci fornisce prodotti vegetali in quantità, permettendoci di approvvigionare preziose materie prime a reale cm 0 e che riflette pienamente la ricchezza e la varietà del nostro territorio”. Il menu degustazione “Orto” si propone di offrire un’esperienza culinaria unica e coinvolgente, invitando gli ospiti a immergersi completamente nei sapori autentici e nelle essenze dei giardini rigogliosi che circondano il ristorante. Pignagnoli descrive questa esperienza come un “viaggio sensoriale intenso e avvolgente”, dove la bellezza naturale e le fragranze dei giardini non solo abbelliscono l’ambiente ma diventano protagonisti nei piatti serviti. Al Nove, la connessione tra il paesaggio circostante e l’alta cucina crea un legame indissolubile, dove ogni assaggio è un’esplorazione della terra e delle sue generose offerte.