Gli hamburger vegetali sono ormai un piatto moto diffuso tra chi segue una dieta plant-based. Questo soprattutto perché sono facili da preparare e perché possiamo crearne numerose versioni in modo da soddisfare i gusti di tutti senza annoiarci mai. Gli hamburger vegetali sono inoltre un perfetto salva cena per i giorni in cui abbiamo poco tempo per cucinare. Possiamo infatti prepararli in anticipo e congelarli per poi tirarli fuori dal freezer al bisogno e cuocerli in pochi minuti in padella o al forno. Ma scopriamo di più su questo piatto.
Un po’ di storia dell’hamburger vegetale
Per molti anni quando si parlava di hamburger si intendeva esclusivamente una polpetta di carne macinata modellata a forma di disco e cotta generalmente alla piastra.
La storia del burger vegetale comincia in Inghilterra solo nel 1982 quando Gregory Sams, il proprietario di un famoso locale di Londra, inventò il “Vegeburger”, ovvero l’antenato dei tantissimi hamburger vegetali che vengono consumati oggi. Sams voleva proporre un’alternativa naturale al diffusissimo hamburger di carne e trascorse mesi a testare diversi ingredienti e miscele lavorando sia sulla consistenza, sia sulla qualità e il gusto degli alimenti vegetali contenuti. Il VegeBurger in breve tempo diventò un successo a livello nazionale e andò a riempire un mercato latente composto da consumatori che già si stavano allontanando spontaneamente dal consumo di carne.
Negli anni successivi il burger vegetale si diffuse in tutto il mondo ed entrò a far parte dei prodotti venduti dalla grande distribuzione. Tanto che oggi ne possiamo trovare numerose varianti in qualsiasi supermercato. Le versioni pronte sono velocissime da cucinare e spesso molto buone, tuttavia possiamo preparare i burger vegetali anche in casa in modo semplice e veloce. In questo modo possiamo scegliere gli ingredienti che più ci piacciono e gustarci un piatto più sostenibile ed economico.
Gli ingredienti principali degli hamburger vegetali
Possiamo preparare gli hamburger vegetali con tantissimi ingredienti diversi. Quelli utilizzati più spesso sono: la soia e i suoi derivati, i legumi, come i ceci e le lenticchie, i cereali, soprattutto il frumento, il farro e l’avena, le patate e ovviamente le verdure.
Spesso è utile aggiungere all’impasto un po’ di pane grattugiato o di farina per ottenere la giusta consistenza ed evitare che si sfaldi in cottura.
Hamburger di verdure o soia: 3 ricette di vegburger buonissimi
Con l’articolo di oggi vogliamo darvi tre idee per cucinare deliziosi hamburger vegetali fatti in casa. Potrete servire i vegburger così come sono, magari affiancati da un’insalata o da un contorno di verdure cotte, oppure usarli per preparare golosi panini. In questo caso potete usare il classico pane da hamburger e aggiungere qualche foglie di insalata, alcune fette di pomodoro e, perché no, una salsa guacamole.
Hamburger di fagioli soia
Partiamo con un grande classico: l’hamburger di soia, cioè una delle alternative più popolari quando si parla di burger veg. Per prepararlo si può partire dai fagioli di soia, che andranno messi in ammollo per una notte e poi bolliti per circa un’ora. Una volta pronti andranno frullati insieme a uno spicchio d’aglio, una spolverata di pepe nero, un cucchiaio di salsa di soia e a un filo d’olio extravergine di oliva.
Ora bisognerà aggiungere al composto un cucchiaio di fiocchi di avena, una carota e un peperone tagliato a pezzetti piccoli e dividere in porzioni. Basterà creare delle piccole polpette e schiacciarle con le mani in modo da dargli la forma cilindrica. Se la consistenza è troppo appiccicosa consigliamo di aggiungere un po’ di pangrattato. Questi hamburger possono essere cotti al forno o su una piastra leggermente unta finché non saranno dorati da entrambi i lati.
Hamburger vegetali alle melanzane
La seconda ricetta che vi proponiamo ha come protagoniste le melanzane, che andranno tagliate a cubetti piccoli e cotte in padella per una decina di minuti insieme a uno spicchio d’aglio e un filo d’olio. Questa volta per dare consistenza all’impasto vi proponiamo di usare un prodotto ancora più sostenibile: il pane raffermo. Basterà inumidire il pane rimasto dal giorno precedente con un po’ di latte, vaccino o vegetale, e aggiungerlo alle melanzane cotte insieme a un trito di erbe aromatiche e, se gradito, un cucchiaio di parmigiano grattugiato. Basterà poi creare dei dischetti con le mani o con un coppapasta e cuocerli in padella.
Con lo stesso procedimento si possono preparare anche altri tipi di burger, ad esempio gli hamburger vegetali agli spinaci. Sostituendo alla melanzana spinaci cotti e ben strizzati potremo creare un impasto ancora più compatto, modellabile e facile da cucinare.
Il vegburger dell’autunno: cavolo riccio e broccoli
Siamo ancora nella stagione delle crucifere quindi ci sembrava doveroso inserire una variante di vegburger che vede come protagonista il cavolo. Sia per il suo ottimo gusto, sia per i tantissimi nutrienti salutari che contiene.
Questa volta lessiamo il cavolo riccio sminuzzato e le cimette di broccoli per poi frullare tutto insieme a uno spicchio d’aglio e a una cipolla. Trasferiamo il composto ottenuto in una ciotola e, per renderlo denso e lavorabile, aggiungiamo un po’ di farina di ceci. Cuociamo i burger in padella o al forno. Se non avete restrizioni alimentari potete arricchire questo piatto aggiungendo una fetta sottile di formaggio in cottura in modo che diventi filante.