Se si pensa alla banana viene sicuramente in mente un unico tipo di frutto: tropicale, allungato, polposo, dal gusto dolce e sicuramente di colore giallo. Tuttavia la natura è sempre molto generosa ed esistono diverse varietà di banane che si differenziano tra loro per ragioni di gusto, aspetto e colore. Tra di esse una delle più particolari, e allo stesso tempo una delle meno diffuse nelle cucine italiane, è la banana rossa. Conosciamola meglio!
Tipi di banane
Nel mondo esistono circa 1000 tipi diversi di banane. Tra di esse quelle coltivate per l’alimentazione appartengono al genere Musa e possono essere suddivise in due categorie: le banane dolci, commestibili così come sono, e quelle verdi, che invece devono essere cotte per essere mangiate (Colombo, Tirelli 2006).
Tra le varietà dolci la più popolare è la banana Cavendish. É quella più diffusa sul mercato ortofrutticolo italiano che si presenta con la buccia verde quando è poco matura, gialla nel pieno della maturazione, per poi riempirsi di macchie scure andando avanti con i giorni. Di banane Cavendish ne esistono anche varianti nane e giganti.
In giro per il mondo tuttavia troviamo tantissimi altri tipi di frutti. Nel sud-est asiatico ad esempio è diffusa la banana Lakatan, un frutto dalla buccia più spessa e un gusto più dolce rispetto a quello a cui siamo abituati. Dagli Stati Uniti invece proviene la banana Gros Michel, che si presenta con una polpa particolarmente cremosa. Mentre dalla Cambogia arriva la banana Lady Finger, che ha un sapore che ricorda la mela e una lunghezza di circa 10 cm.
Fino ad ora abbiamo parlato di banane gialle, ma la fantasia della natura non si è limitata a un unico colore. Esistono infatti le banane verdi come i platani, che vengono consumati cotti, ma anche le banane blu-verdi, chiamate Blue Java, dalla polpa estremamente cremosa che sa di vaniglia, e addirittura le banane rosse, che sono le protagoniste di questo articolo.
Origine e diffusione della banana rossa
La banana rossa, anche detta red banana o banana rosa, è un frutto esotico proveniente dal sud-est asiatico. Le sue origini sono talmente antiche da essere considerata dalla tradizione indiana un simbolo di fertilità da offrire alle donne. Nel 1500 fu importata in America e si diffuse soprattutto nel sud per ragioni climatiche.
Oggi viene prodotta ed esportata dall’Equador, dalla Colombia, ma anche dalla Thailandia, dalla Costa d’Avorio e dalle più vicine Isole Canarie. In Italia possiamo trovare le banane rosse insieme agli altri frutti tropicali di alcuni supermercati, oppure possiamo acquistarle online.
Banane rosse: le caratteristiche del frutto
Come abbiamo visto le banane rosse non sono il risultato di qualche strano intervento genetico umano e il loro particolare colore è tutto naturale. La buccia di questo frutto cambia in base al grado di maturazione e passa da un rosso-violaceo fino a un rosso-marrone quando è completamente maturo.
Le dimensioni sono più ridotte delle banane tradizionali e la forma più tozza. La polpa invece è del solito color crema e ha un sapore dolce e delicato, con un retrogusto che ricorda il lampone.
Le proprietà delle banane rosse
Sappiamo che le banane in generale fanno bene alla salute essendo ricche di vitamina C, A e B6, ma anche di sali minerali come potassio, calcio e ferro.
Tuttavia, rispetto alle altre banane, quelle rosse contengono quantitativi maggiori di betacarotene, un ottimo antiossidante utile per combattere i radicali liberi. Le banane rosse sono inoltre poco caloriche e possono quindi essere inserite in qualsiasi tipo di dieta o regime alimentare.
Come usare le banane rosse in cucina
Le banane rosse, se sbucciate quando perfettamente mature, possono essere mangiate così come sono. Cioè il modo migliore per apprezzarne l’originale aroma di lampone. C’è anche chi le usa per realizzare frullati o succhi e chi ama usarle per arricchire la macedonia.
Le banane rosse tuttavia possono essere anche un ottimo ingrediente per ricette più complesse. In india ad esempio vengono usate come elemento agrodolce in alcuni piatti salati oppure vengono frullate, trasformate in una pastella con farina, zucchero e cardamomo, e poi fritte nell’olio bollente.
Rimane comunque sempre valido il consiglio di usare le banane rosse anche in ricette tradizionali in sostituzione di quelle gialle. Ad esempio per un fantastico banana bread da inzuppare al mattino.