Vi state apprestando a fare un viaggio a Palermo. È la prima volta che vedete il capoluogo siciliano, siete (giustamente) emozionati, e chiedete a viaggiatori esperti o abitanti del luogo cosa dovete assolutamente fare in città. Una delle prime risposte, se non la prima, sarà sicuramente: visitare un mercato. I mercati di frutta e verdura a Palermo costituiscono una tappa fondamentale per scoprire la città, ma non sono una mera attrazione a uso e consumo dei turisti: i palermitani ci fanno la spesa, ci mangiano e insomma li vivono a tutto tondo, rendendoli un primo, affascinante modo per avvicinarsi alla cultura siciliana.
Dopo Torino, Milano, Bologna e Roma, ecco la nostra guida ai migliori mercati di Palermo.
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Cinque mercati di frutta e verdura a Palermo
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Ballarò
Forse il più famoso dei mercati palermitani, Ballarò non è noto solo per la sua abbondanza di frutta e verdura, ma anche per la sua ampia offerta di street food: specialità a base di frattaglie come pani ‘ca meusa e stigghiole ma anche altre più veg friendly come panelle e sfincione. All’interno dell’area del mercato si trovano anche monumenti storici e chiese da visitare. Da segnalare come il mercato sia diventato un simbolo di integrazione grazie al lavoro di associazioni di volontariato che lavorano con famiglie in difficoltà e migranti. Pare in quella zona già dal 900 DC esistesse il mercato Balhara.
Capo
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Un altro mercato che, come gli altri mercati storici palermitani, è una vera e propria istituzione cittadina aperta tutti i giorni sia la mattina che il pomeriggio. Il mercato è famoso per l’offerta davvero ampia di ortofrutta – qui ad esempio potete trovare il carosello – e di pesce. Lasciatevi travolgere dalla splendida confusione di sapori, colori e odori e dal suono delle abbanniate, i richiami tra i venditori, tra i banchetti affastellati nei vicoli stretti.
Vucciria
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Un tempo veniva chiamato Bucciria, dal francese boucherie, macelleria, e infatti era famoso per le sue carnezzerie. La Vucciria non è più tanto – o meglio non più solo – un mercato ortofrutticolo. Ora è famoso anche per la vivace vita notturna: se si arriva verso sera a Piazza Caracciolo si viene travolti dall’odore del cibo di strada che inizia a cuocere sulle griglie.
Borgo Vecchio
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A differenza degli altri mercati storici, questo si trova un po’ fuori dal centro storico e offre grande abbondanza di frutta, verdura, spezie, carne e pesce. Rimane aperto fino a sera.
Sanlorenzo Mercato
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Non è proprio un mercato in senso stretto. Eppure Sanlorenzo Mercato ci piace un sacco e ci pare necessario citarlo come esempio di una città che sa rinnovare se stessa, senza rimanere attaccata con le unghie e con i denti alla tradizione, e sfruttando il patrimonio enogastronomico siciliano, e gli ampi spazi della periferia, per creare un progetto multiforme e accogliente. In questo mercato coperto all’interno di una fabbrica di derivati agrumari si può fare la spesa – 2800 prodotti genuini da 250 fornitori diretti – affiancati da bar e ristoranti. Da tenere sott’occhio anche il loro ricco calendario di eventi.