Si parla tanto di lotta agli sprechi, anche (e soprattutto) sul fronte alimentare. Ma quanti di noi possono dire di consumare cibo in maniera consapevole? Per quanti il concetto di “cucina degli avanzi” rappresenta uno stile di vita e non solo una formula astratta? Prendiamo per esempio le bucce della frutta e della verdura. Quanti di noi le utilizzano al posto di buttarle? Le definiamo scarti, ma sono ricche di fibre e nutrienti, spesso anche più della polpa. E non mi riferisco (solo) alla scorza del limone, che siamo capaci tutti a grattugiarla sulla pasta alle vongole per dargli un twist agrumato, o di altri agrumi. Parlo della buccia di mele, carote, banane, patate…
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Un libro illuminante per provare a ribaltare le nostre abitudini sul tema è quello di Lisa Casali, scienziata ambientale e autrice del blog Ecocucina e di numerosi progetti in fatto di sostenibilità. Il volume si intitola significativamente “Il grande libro delle bucce” ed è edito da Gribaudo. Siete curiosi? Ecco allora qualche tips per concedere una seconda vita alle bucce. Scopriamo insieme come usare le bucce in cucina.
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Chips
Chi l’ha detto che le chips si possono fare solo con le patate (senza buccia)? Per uno spuntino croccante e alternativo potete utilizzare le bucce delle patate (solo quelle), le bucce delle carote, delle zucchine e, perché no, anche di mele e pere che hanno una pelle piuttosto coriacea. Basta lavarle, asciugarle completamente e disporle in una teglia aggiungendo un po’ d’olio extra vergine di oliva e un pizzico di sale. Una decina di minuti in forno in modalità grill e il gioco è fatto.
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Come usare le bucce in cucina: Frittate
Le bucce degli ortaggi e delle verdure sono perfette per aggiungere consistenza e sapore alle frittate. Tra le ricette tradizionali della Calabria, ad esempio, c’è quella della frittata con le scorze di fava, un piatto “povero” ma ricco di sapore. Qui la ricetta del blog La cucina di Rosalba.
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Torte salate e sformati
Il discorso, ovviamente, può essere allargato anche alla farcitura delle torte salate e degli sformati. E oltre alle bucce potete utilizzare i gambi e le foglie delle verdure. Penso in particolare a quelli delle cime di rapa, del cavolo romano o del cavolfiore che troppo spesso finiscono nella pattumiera quando potrebbero insaporire un bel gateau.
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Salse e condimenti
Con un frullatore a portata di mano, le bucce si trasformano in purea e possono diventare la base per una salsa o un condimento veg da abbinare a un primo piatto di pasta o un secondo di carne, pesce o legumi. Avete mai preparato un pesto di baccelli di piselli? Questo potrebbe essere il momento giusto. E una salsa di bucce di carote? È perfetta per condire l’insalata.
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Scorza candita
Chi ha assaggiato una scorzetta di arancia candita sa quanta concentrazione di gusto ci sia in quel tronchetto morbidoso! La scorza degli agrumi si presta particolarmente ad essere candita e farlo è molto più semplice e veloce di quanto possiate immaginare. La ricetta del Cucchiaio che vi suggeriamo dà come tempo di preparazione solo 15 minuti. Una volta pronti, i canditi possono essere utilizzati in tantissime ricette di pasticceria… a patto che riusciate nell’impresa di non finirli tutti subito!
Composte e marmellate
Molti chef utilizzano la buccia anziché la polpa per preparare le loro irresistibili coulis di frutta e composte di verdura. Adesso che è ancora di stagione, potete cimentarvi nella confettura di bucce di cocomero seguendo il video di Fatto in casa da Benedetta.
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Infusi
Siete tra coloro che la sera non vanno a letto senza aver bevuto una tisana e non sapete come usare le bucce in cucina? Al posto delle bustine, provate a mettere in infusione un pezzetto di buccia di mela, di pera o di pesca. Anche la buccia di banana può fare al caso vostro: potete usarla sia fresca che essiccata o surgelata. Basta seguire le indicazioni di Wikihow che trovate qui.
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Liquori
Limoncello, chinotto, arancello… sono tutti esempi di liquori fatti con le bucce degli agrumi. Per una versione ancora più dolce potete preparare il mandarinetto, un elisir tipico della Sicilia a base di scorze del mandarino.
