“Tutto sale sale / tutto sale / son salite anche le nespole / nespole…”. Chi ha più di 30 anni di sicuro conosce questa strofa e adesso non potrà fare a meno di canticchiare le successive. Per i più giovani: il brano s’intitola “Strapazzami di coccole”. Correva l’anno 1996. A cantarlo, una frizzantissima Raffaella Carrà featuring nientepopodimeno che Topo Gigio. Ancora oggi è considerato un cult della canzone italiana per l’infanzia.
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Le nespole, dicevamo. Fino a qualche decennio erano un frutto relativamente conosciuto, mentre oggi trovarle in commercio non è così facile, anzi. Molti di noi non sanno nemmeno che sapore hanno o come si mangiano le nespole: l’espressione “frutto dimenticato” non potrebbe essere più azzeccata. Ed è un vero peccato, perché di motivi per tornare a mangiare le nespole ce ne sono moltissimi – oltre, ovviamente, al fatto che sono deliziose. E sono altrettanti i modi in cui cucinarle.
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Nespole: le proprietà del frutto
La tabella dei valori nutrizionali delle nespole parla chiaro: sono frutti estremamente ipocalorici. 100 grammi equivalgono a sole 30 kilocalorie. A fronte di poche calorie, sono però molto ricche di fibre, e aiutano quindi a dare un senso di sazietà. “Nespole is the new fragola” potrebbe essere il mantra della prossima estate.
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Ma prima di capire come si mangiano le nespole passiamo al colore. L’ arancione dovrebbe metterci sulla buona strada: infatti è la garanzia di una buona dotazione di carotenoidi. Tra le funzioni di queste sostanze c’è infatti quella di proteggere l’organismo dalla luce in eccesso, favorendo al tempo stesso l’abbronzatura. Non solo: contrastano l’invecchiamento della pelle e la rendono più elastica e morbida, riducendo il problema dell’acne.
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La storia delle nespole
Se è vero che oggi le nespole sono un frutto dimenticato, nei secoli scorsi hanno goduto di grande reputazione. Fin dall’antichità sono state protagoniste di riti scaramantici per allontanare il malocchio e gli influssi negativi. Nella cultura contadina, la pianta era un vero e proprio portafortuna. La maggior parte delle case di campagna aveva un nespolo nel proprio giardino e, dalla loro fioritura, gli abitanti cercavano di prevedere se il raccolto sarebbe stato abbondante. Avete mai sentito vostro nonno o un anziano zio esclamare: Nespole!? È un modo, ormai desueto, per esprimere una grande meraviglia. Insomma, un tempo le nespole erano considerate un frutto davvero eccezionale. E basta scorrerne le proprietà per definirle così anche oggi.
Come si mangiano le nespole?
Ma passiamo alla parte più interessante, ovvero a quella mangereccia. È doveroso fare una precisazione: esistono due varietà di pianta (e quindi di frutto) piuttosto diverse fra loro, il nespolo europeo e il nespolo giapponese. Oggi la maggior parte delle nespole sul mercato sono quelle giapponesi, più morbide, dolci e pronte subito. Mentre quelle europee, ormai rare, vengono tradizionalmente lasciate maturare per alcuni mesi prima del consumo perché appena raccolte sono molto dure e acidule.
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Attenzione quindi se mangiate le nespole europee, magari offerte da un contadino o trovate a un farmer’s market locale, così come sono, fresche: potrebbero risultarvi piuttosto ostiche da mordere.
Come si mangiano le nespole: ricette
Le nespole si possono cucinare in innumerevoli modi e, a dispetto di quanto sicuramente starete tutti pensando, non necessariamente dolci. La loro consistenza particolare, unita all’acidità e alla lieve zuccherosità, le rende perfette per abbinamenti salati: ad esempio si possono ridurre in purea e accompagnare a pesce o a carne, o fare a fettine per aggiungerle a un’insalata, insieme a un formaggio tipo feta e alla frutta secca.
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Se invece siete tradizionalisti e per voi la frutta va solo nel dolce, beh, look no further. La ricetta più semplice da preparare con le nespole è ovviamente la marmellata, rifugio di noi pigri golosi quando non abbiamo voglia di impegnarci troppo in cucina. Perfetta nel caso un agricoltore generoso ve ne regali quantità invereconde. Oltre alla marmellata di nespole potete provare un semplice dessert, come questa torta morbida di nespole, in cui il frutto viene trattato come una semplice prugna o albicocca: fatto a pezzi e cotto nell’impasto.
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Sappiamo che qui stiamo parlando di come si mangiano le nespole, ma permetteteci una piccola deviazione per dirvi che il frutto si presta benissimo a liquori casalinghi (con la dovuta attenzione nel prepararli, e la giusta moderazione nel berli). Provate il liquore alle nespole e raccontateci come va.
Se invece volete saperne di più sul nespolo europeo (quello che dà frutti marroni per intenderci) vi consigliamo questo articolo.