Un mini elenco della frutta secca che può esserti molto utile

A voler fare i precisini, più che di frutta secca bisognerebbe parlare di frutta a guscio, per non confonderla con quella essiccata o disidratata. Ma queste sono minuzie. Ciò che conta è conoscere davvero la frutta secca e le sue innumerevoli proprietà. Ad esempio, sapevate che mangiarne 30 grammi ogni giorno potrebbe allungare la vita? Non si tratta del “consiglio della nonna” o dell’ultimo must di qualche food influencer (con il massimo rispetto per la categoria, sia chiaro). Ad affermarlo è la Fondazione Veronesi in seguito a uno studio americano pubblicato sul New England Journal of Medicine.
Qui vi daremo un elenco di frutta secca e dei suoi benefici.

Frutta secca elenco: ogni giorno, a piccole dosi

Per pistacchi & co, a lungo lasciati all’angolo perché considerati troppo calorici, è finalmente arrivata l’ora della ribalta. Che sia a colazione, durante i pasti o come spuntino, gli esperti suggeriscono di tenere sempre a portata di mano un po’ di frutta secca.

A patto di non esagerare con le quantità perché si tratta di una categoria di alimenti piuttosto energetici.
Adesso vi lasciamo a un elenco di frutta secca, anzi a guscio, da consultare ogni volta sarete al supermercato.

Dizionario della Frutta a Guscio

Arachidi

Fonte di proteine, vitamine e sali minerali (ma questo è un refrain quando si parla di frutta secca), le arachidi sono un toccasana per la pelle, che contribuiscono a rendere più luminosa, e per il sistema nervoso, allontanando il rischio di emicranie e mal di testa. Come inserirle in cucina? Aggiungetele al pollo al curry: daranno una nota agrodolce e croccantina. E poi c’è lui, il burro di arachidi, la crema spalmabile più amata dagli americani (vi ricordate Brad Pitt in Vi presento Joe Black?). Per la ricetta affidatevi a un classicone come Il Cucchiaio d’argento.

Foto di Corleto per Unsplash

Anacardi

Originaria del Brasile, la pianta dell’anacardio si è diffusa in tutta l’America Latina arrivando anche in Europa nel XVI secolo. Oggi la coltivazione è presente anche in Asia e in Africa. Il nome degli anacardi è legato alla loro forma, che ricorda vagamente quella di un cuore.

Potrà sembrarvi strano, ma dagli anacardi si ottiene un latte veg dal gusto molto interessante e facile da preparare, basta solo munirsi di frullatore. Qui la ricetta step by step di Wiki How.

Mandorle

La mandorla è considerata la regina della frutta secca e l’elenco delle sue virtù nutrizionali occuperebbe tutto questo articolo, a volerlo esplicitare, soprattutto per il suo alto contenuto di antiossidanti.

Se siete stufi del solito trancio di salmone in padella, cucinatelo dopo averlo ricoperto di uno strato di mandorle a scaglie (non tagliatele voi, compratele già tagliate, se no rischiate di perdere un dito). Un capitolo a parte sono i dolci di pasta di mandorle, apoteosi della pasticceria siciliana. Qui la ricetta della pasta di mandorle di Fatto in Casa da Benedetta.

Foto di Pratik Bachhav per Unsplash

Nocciole

Le nocciole hanno un contenuto di vitamina E altissimo: pensate che 100 grammi corrispondono a quasi il 90% del nostro fabbisogno giornaliero. Vengono spesso consigliate a chi soffre di anemia.

In Italia la patria delle nocciole sono le Langhe, dove cresce la pregiata nocciola del Piemonte Igp. In zona il modo più dolce per portarla in tavola è la Cortemilia, una torta della tradizione contadina che prevede un’abbondante aggiunta di cacao. Ecco la ricetta originale della Confraternita della Nocciola.

Noci

Le noci sono ricche di grassi buoni, come gli omega 3 e gli omega 6, che favoriscono il funzionamento dell’apparato cardiocircolatorio e aiutano a tenere a bada il colesterolo. Fun fact: molti esperti consigliano di consumarne un paio la sera, per chiudere la cena, perché ricche di melatonina. Una buona scusa per consumarne di più.

In natura ne esistono tantissime varietà: dalle Pecan nordamericane alle noci del Brasile, passando per le dolcissime noci di Mongongo, originarie della Namibia e dell’Africa Sud occidentale, e le indonesiame Kemiri, particolarmente ricche di oli essenziali e usate anche nella cosmesi. Chi ha origini lombarde sa che il pan de nus (pane alle noci), oggi tanto di moda, è una ricetta antica. Anche l’iconica Csaba dalla Zorza ha voluto dare la sua versione.

Pistacchi

I pistacchi sono tra le varietà di frutta secca più amate fin dall’antichità e anche oggi la loro fama è tanta e tale che uno dei gusti di gelato più richiesti è proprio il pistacchio (insieme alla nocciola, a dirla tutta).

Restando all’Italia, viene subito in mente Bronte, località siciliana dove il pistacchio verde locale può fregiarsi della Dop.

La sua versatilità lo rende un ingrediente jolly di ricette dolci e salate: dalla pasta al pesto di pistacchio all’hummus di pistacchi, fino alle praline e ai muffin. Ma mi raccomando, almeno una volta nella vita cimentatevi nella preparazione della torta al pistacchio di Bronte. Impegnativa, ma ne vale la pena.

Pinoli

I pinoli, come suggerisce il nome (questa non la sapevate eh?), si ricavano da alcune specie di pini. Ricchi di proteine, calcio, magnesio e fibre, sembra che il loro consumo risalga addirittura al Paleolitico.

Sono un ingrediente chiave di molte ricette tipiche regionali, dal pesto genovese al castagnaccio toscano, senza dimenticare lo strudel di mele del Trentino-Alto Adige. Ma la ricetta che svolta davvero sono i bucatini con alici uvetta e pinoli: un abbinamento che crea dipendenza.

Jessica Bordoni

Milanese giramondo, giornalista professionista dal 2015. Scrive di food&wine su varie testate, tra cui Civiltà del bere, Il Giornale e Le Guide di Repubblica.